RENAULT R 360, 1980.

 

 
Il Renault R360 del 1980.

Il Renault R360 arriva in Italia nel 1980. Ma di Renault c’e’ solo la losanga sulla calandra: e’ infatti un modello gia' conosciuto in Italia, in quanto dal 1978 viene venduto con il marchio della gloriosa industria francese Berliet che e' entrata a suo tempo nel 1974 nel Groupe Renault. E’ equipaggiato con un motore turbo 8 cilindri a V, cilindrata di 15 litri, ed una potenza di 356 cv, che, grazie alla legge vigente, gli permette la combinazione a pieno carico di 44 ton.

Ma facciamo un passo indietro ed andiamo quindi a scoprire qual'e' il mezzo dal quale discende il Renault R360 e ripercorriamo una lunga cavalcata che dura oltre 25 anni e che vede numerosi cambiamenti.

Nel 1970 la Berliet lancia sul mercato un nuovo mezzo pesante a due livelli di potenza: il TR 260 ed il TR 300 (la sigla TR identifica la versione trattore, la sigla GR l'autocarro 4x2).

Berliet TR 300, 1970.

Deve sostituire la precedente serie pesante GR - TR con cabina "Relax", presente sul mercato dai primi anni '60. Viene equipaggiato con una cabina del tutto inedita: la KB 2400, che e' dotata di sistema ribaltabile. Qui di seguito le foto della prima presentazione avvenuta al pubblico che mostrano l'utilizzo del sistema di ribaltamento (fonte: Internet) su di una versione dimostrativa:

Ampia, spaziosa, confortevole, silenziosa e ben rifinita, e' dotata di due ampie cuccette e puo' ospitare 3 persone aggiungendo un terzo sedile centrale. Questa cabina rivede tutti gli standard di confort del periodo a tal punto che affettuosamente sara' soprannominata dagli autisti francesi dell'epoca "Hotel Berliet". A testimonianza poi della validita' del progetto della cabina, la Ford Europa la scegliera' nel 1975 per equipaggiare il proprio "meccano" Trascontinental, sara' la prima cabina a ricevere il padiglione sopraelevato con l'edizione limitata "Le Centaure" presentata al Salone di Parigi del 1978 ( vedi recensione a parte ), e rimmarra' in commercio senza particolari cambiamenti tranquillamente fino alla meta' deli anni '90 con il logo Renault.

Inizialmente viene venduta sul mercato francese con due livelli di potenze: 260 cv e 300 cv che nel giro di qualche anno, per adeguarsi ai livelli di potenza dei principali concorrenti del tempo, diventeranno rispettivamente 280 CV e 320 CV.

In Italia nel 1978 viene presentata la versione top di gamma 350 ( disponibile in allestimento trattore TR e autotelaio cabinato GR ) equipaggiata con il famoso motore a 8 cilindri e 356 CV.

Berliet GR - TR 350, 1978.

Il mezzo presenta tutti gli aggiornamenti che nel frattempo ha ricevuto la cabina: il piu' evidente e' il passaggio dei fari anteriori dalla calandra anteriore al paraurti. La versione della presentazione ufficiale ( qui sotto ) molto enfatizzata al tempo presenta inoltre ampie cromature ( di moda al tempo ) e fanali e luci di posizione supplementari che poi rivredemo in futuro anche su altri modelli Renault.

Berliet TRH 350, 1978.

L'anno successivo viene presentata la versione 305 ( sempre sia versione trattore TR che versione autotelaio GR ) anch'essa venduta in Italia: e' equipaggiato con motore a 6 cilindi in linea sovralimentato di 12024 cc dalla potenza di 305 cv; sono presentate anche le versioni 6x4 del 350 ( TRH e GRH ). Solo sul mercato francese entrambi i modelli saranno successivamente disponibili nella versione "Le Centaure" con padiglione rialzato.

Nel frattempo in Francia nel 1978 viene effettuata la fusione di Berliet e Saviem con Renault nella RENAULT VEHICULES INDUSTRIELS, abbreviata con la sigla RVI. A seguito di questo accorpamento, la Saviem cessa la produzione della propria gamma di camion medio – pesanti SM, equipaggiati con cabina in comune con la tedesca MAN. Per un paio d’anni di “transizione” troviamo la cabina KB 2400 commercializzata sui mercati europei con 3 diversi marchi sulla calandra: BERLIET, SAVIEM e RENAULT, tutti affiancati pero’ dalla losanga Renault. E' poi a partire dal 1980 che viene unificata la gamma dei veicoli pesanti: ciò porterà alla completa integrazione delle diverse linee di prodotto (che riguarda oltre ai pesanti anche le gamme medie e leggere). Il camion adotta quindi definitivamente il marchio Renault e la gamma pesante viene identificata dalla lettera R, seguita da una cifra a 3 numeri che indica la potenza espressa in cavalli: la nuova gamma pesante Renault esordisce quindi con le seguenti versioni: R 310 (305 cv) e R 360 (356 cv). Nel corso degli anni '80 la gamma R avra' le sue naturali evoluzioni.

Nel 1984 esce l' R370, che sostituisce il modello R 360 ( per questo modello vi rimandiamo alla recensione a parte ).

Al Salone di Francoforte del settembre 1985 viene presentato il nuovo R 390 Turbo Intercooler.

Renault R 390, 1985.

Esteticamente il mezzo non differisce dal suo predecessore R 370 se non dalle sigle riportate sulle fiancate e sulla griglia anteriore (si aggiunge a V8 TURBO il logotipo INTERCOOLER: viene presentato sempre con la livrea Turboleader, versione tetto alto. Anche gli interni rimangono i medesimo. Il motore adotta un intercooler del tipo aria-aria che consente al gia' noto motore 8 cilindri a V di 14.886 cc di erogare una potenza massima di 389 CV al regime di 2100 giri/min. Poche sono le restanti modifiche alla meccanica del mezzo: oltre all'adozione dell'intercooler, vengono impiegati iniettori a 5 fori, viene modificato l'impianto di raffreddamento dell'acqua in considerazione delle diverse caratteristiche di funzionamento termico del propulsore ed un ventilatore con pale piu' larghe. Secondo i tecnici Renault queste modifiche portano un deciso aumento delle prestazioni unito ad una diminuzione dei consumi, stimata in circa il 3% rispetto al precedente R 370. Il veicolo e' equipaggiato con il cambio B18 a 18 rapporti, gia' adottato precedentemente dal R 370. La commercializzazione in Italia inizia a dicembre 1985, la versione trattore ha un listino di lire 114.700.000 iva esclusa; tra i principali optional segnaliamo il riscaldatore autonomo per cabina e motore (lire 2.950.000) e il condizionatore d'aria (lire 1.900.000). Il veicolo e' provato dai driver della rivista Tuttotrasporti nel mese di dicembre 1985, questo e' il responso:

"L'R 390 e' un veicolo molto equilibrato sotto ogni punto di vista, veloce ed economico, facile da guidare e confortevole allo stesso tempo. La Renault non ha voluto giocare la carta delle superportenze: il risultato ottenuto conferma che non sono necessari piu' di 400 CV per ottenere un veicolo potente e parco nei consumi".

Nel corso del 1987 viene presentato l'R340, nel 1988 seguono altre specifiche versioni per il mercato italiano: l' RI357 e l' R365; nel 1989 l' R330 "MAXICUBE " per i maxi spazio (molto in voga in questi anni).

Al Salone di Parigi dell'ottobre 1988 viene presentata la nuova ammiraglia, l' R 420 T. Disponibile in Italia dall'aprile 1989 inizialmente solo in versione trattore per semirimorchi segna l'esordio della casa francese nelle potenze oltre i 400 CV. Per il mercato italiano questa versione viene commercializzata esclusivamente con il tetto alto ed in verniciatura integrale azzurra con filetti bicolore e scritta DIMENSIONEUROPA sul padiglione. Si inserisce quindi nella fascia intermedia, in un periodo nel quale la casa Francese non ha mai dimostrato interesse per le superpotenze, che in questi anni superano abbondantemente i 450 CV.

Il motore che equipaggia l'R 420 T e' il MIVR 08.35.30 G, sovralimentato e dotato di intercooler, con una cilindrata di 14.886 cc e 8 cilindri disposti a V, ed eroga una potenza di 420 CV. Rispetto al precedente R 390 dal quale deriva ha subito diverse migliorie volte all'ottimizzazione del profilo dei pistoni; un notevole miglioramento inoltre ha avuto la coppia di 1755 Nm, risultato ottenuto con una diversa taratura della pompa di alimentazione. La vera novita' tecnica del mezzo e' pero' rappresentata dalla adozione di freni a disco all'avantreno: dischi ventilati a comando pneumatico , assieme al sistema ABR ( antibloccaggio dei freni ). E' equipaggiato con il cambio B18 a 18 rapporti. La cabina e' la medesima della serie R, ma ha una dotazione di serie di primo livello da vero top di gamma: condizionatore d'aria, riscaldatore autonomo, specchi elettrici e riscaldati, radio hi-fi, serbatoio in alluminio da 400 lt, spoiler inferiore e fari supplementari, secondo lettino e come gia' detto disponibile solo con tetto rialzato. Versione trattore, passo 3200, ha come prezzo di listino lire 158.000.000 + iva, e passo 3600 con sospensioni pneumatiche a lire 164.975.000 + iva.

Nel 1990 la gamma subisce un importante aggiornamento: viene presentato il nuovo mezzo totalmente inedito ed avveniristico che rappresenta il top della gamma pesante, il Renault AE ed anche la gamma R si allinea: il nome della gamma diventa Major , insieme ad un restyling riguardante il paraurti, specchi retrovisori, la mascherina ed aggiornamenti agli interni (e a nuovi livelli di potenza: 340 - 380 - 420) ed altri aggiornamenti di meccanica.

Renault Major, 1990.

Nell'estate del 1993 la gamma si adegua alle norme europee antinquinamento EURO 1: la cabina rimane immutata, si aggiornano i motori per rientrare nei parametri delle norme antinquinamento ed al nome si aggiunge la sigla di identificazione ACE. La Renault manterrà la gamma a listino fino al 1996, quando uscirà di scena dopo ben 26 anni di onorata carriera lasciando il posto al nuovo arrivato Premium.

Il kit del Renault R360 esce sul catalogo Italeri del 1983. La versione realizzata è quella presentata nel 1980 da Renault per il mercato italiano, fortemente caratterizzata (come si era già visto sui mezzi francesi della Berliet) da una nutrita serie di optional aggiuntivi, come ben 6 fari supplementari (4 di profondità e 2 fendinebbia), luci di posizione sul tetto, condizionatore d'aria supplementare, strisce decorative laterali supplementari. Allo stesso modo viene realizzata la versione a tetto rialzato, nominata dall'Italeri CENTAURE. Come tutti i kit Italeri del periodo, si caratterizzano per le ruote ancora in plastica (divise in 2 parti da unire intorno al cerchio), istruzioni chiare e ben precise, e stampate ben realizzate che non danno problemi durante il loro montaggio. Come tutti i kit del tempo hanno lo sterzo funzionante. Ulteriori 2 versioni saranno realizzate nel corso degli anni: il Turboleader nel 1985 e il Turboliner (con caratterizzazione Africa) nel 1989.

Art. 761 Centaure------Art. 771 Turboleader------Art. 787 Turboliner